Tutte le categorie
Stufe a pellet
Nessun prodotto corrispondete alla selezione è stato trovato.

PER UN RISCALDAMENTO OTTIMALE, PRATICO E SUPER VEOLOCE, SCEGLI LE STUFE A PELLET! 

Perchè scegliere le stufe a pellet? 

Oggi, scegliere una stufa a pellets, è una scelta totalmente ecologica ma soprattutto fondamentale per il riscaldamento totale di qualsiasi tipo di ambiente. In un momento dove l’inquinamento ambientale è una delle problematiche più discusse, scegliere una stufa a pellet significa scegliere un calore ecologico grazie alla combustione naturale del pellet priva di emissioni di gas inquinanti. Si ottiene dagli scarti della lavorazione del legno e appunto, essendo legno naturale senza additivi chimici aggiunti e non combustibile fossile, non danneggia l’ozono poiché le sue emissioni di Co2 sono inferiori rispetto a quelle dei combustibili fossili. I livelli di praticità e comodità sono ottimi in quanto le stufe a pellet consentono l’accensione e lo spegnimento automatico e inoltre, la coclea, che si trova all’interno della stufa, preleva il pellet necessario per la combustione senza nessun altro tipo di intervento esterno. Per non parlare dei valori! Il pellet ha una potenza calorifica di 4,8 kW rispetto a quella della legna di 4,3 kW. Inoltre, acquistando una stufa a pellet, si potrà avere accesso agli incentivi del conto termico, si tratta di poter ricevere un rimborso fino al 65% del totale sulla sostituzione del vecchio impianto di riscaldamento! Prima di procedere all’acquisto della stufa a pellet, bisogna valutare lo spazio da riscaldare. Come scegliere la stufa con potenza giusta per lo spazio giusto? In ogni stufa potrete trovare la potenza e contemporaneamente il volume che la stessa stufa riuscirà a scaldare. Un altro fattore da prendere in considerazione è il seguente: quali e quanti ambienti vogliamo scaldare. Se si vuole scaldare un piccolo-medio ambiente, si consiglia la stufa a pellet ventilata, se invece, il calore si vuole trasportare in altre stanze o piani, si consiglia una stufa canalizzata. Se invece, desideri riscaldare anche l’acqua, si potrà optare per una termostufa a pellet o idrostufa. Inoltre, bisognerà sempre affidarsi ad un tecnico specializzato che, oltre ad installare la tua stufa in piena sicurezza, sarà sua premura vedere di poter realizzare una canna fumaria oppure provvedere all’installazione di stufe a pellet senza canna fumaria.  I vantaggi e le soluzioni delle stufe a pellet sono davvero numerosi, e con il semplice acquisto della stufa a pellet farai una scelta ottimale per te, ed ecologica per tutti!

Il combustibile amico dell'ambiente: il pellet.

Prima di passare al funzionamento delle stufe a pellet e alle caratteristiche, analizziamo il combustibile; il pellet. Viene ricavato dagli scarti di lavorazione del legno e possiamo definirlo “’l’amico” dell’ambiente. Perché? Il pellet, essendo legno naturale senza additivi chimi aggiunti e non combustibile fossile, non danneggia l’ozono in quanto le sue emissioni di Co2 sono inferiori, per non dire nulle, rispetto a quelle dei combustibili fossili. Ma non solo, il pellet è anche rispettoso nei confronti dell’ecosistema perché non richiede l’abbattimento di nuovi alberi per la produzione ma vengono utilizzati gli scarti della lavorazione del legno. Grazie appunto alla sua produzione, si risolve un altro problema ovvero quello dello smaltimento degli scarti di lavorazione delle aziende che lavorano il legno in grandi quantitativi. Altro vantaggio importante del pellet è il fattore economico, infatti è meno caro rispetto agli altri combustibili e il potere calorifero è uguale a 4,8 kW/ Kg rispetto a quello della legna che è uguale a 4,4 kW/kg, dunque attraverso questi dati, viene assolutamente confermato il rapporto qualità prezzo. Potrai trovare pellet online anche sul nostro sito web, (https://www.vitalbrico.com/riscaldamento/pellet-e-legna.html) dove l'offerta pellet brico non manca! 

Dizionario componenti stufe a pellet.

Ma quali sono i componenti delle stufe a pellet? Attraverso un’immagine, analizziamo i suoi componenti e le rispettive funzioni di ognuno di loro:

  1. Serbatoio combustibile: si tratta di un recipiente del pellet che dispone di un’apertura sul fondo dalla quale verrà prelevato il pellet per la combustione.
  2. B. Coclea: dispositivo che ha il compito di prelevare il pellet e fornirlo al braciere per regolare il dosaggio del combustibile.

CURIOSITA’ Alternando velocità e frequenza del suo movimento, grazie alla coclea si può calcolare la percentuale di combustibile fornito al braciere in ogni unità di tempo.

  1. C. Motoriduttore: sistema di ingranaggi a ruote dentate che fa azionare la coclea alla quale è collegato.
  2. D. Camera di combustione: è quella camera, o “stanza” che “ospita” la fiamma. Le pareti della camera di combustione possono essere in ghisa o in vermiculite.

CURIOSITA’ La vermiculite è un minerale che nell’edilizia, utilizzato da solo o mescolato con altre sostanze, viene etichettato come isolante termico, infatti, trattiene di gran lunga il calore all’interno della stanza e garantisce un riscaldamento migliore.

  1. E. Resistenza elettrica: La resistenza d’accensione, detta anche candeletta, ha il compito di scaldare l’aria in modo da incendiare i primi trucioli
  2. F. Bocchettone uscita fumi:
  3. G. Ventilatore aria di riscaldamento: si trova nella parte inferiore della stufa. Ma come funziona? L’aria fresca viene aspirata dall’ambiente, arriva allo scambiatore di calore per poi essere trasferita nell’ambiente ad una temperatura maggiore.
  4. H. Griglia uscita aria calda: passaggio attraverso cui l’aria calda esce nell’ambiente
  5. Pannello sinottico:
  6. L) Aspiratore centrifugo per scarico fumi: ha il compito di spingere i fumi della combustione nell’apposito scarico che è collocato posteriormente.

Tra gli altri componenti delle stufe a pellet troviamo:

Il bruciatore: contenitore dentro il quale cade il pellet e dove brucia, generalmente è realizzato in ghisa o in acciaio e dispone di un fondo forato per il passaggio dell’aria comburente.

Sportello e vetro: lo sportello ha un telaio solitamente in ghisa, il vetro è invece un vetro di tipo ceramico.

Scambiatore di calore: insieme di tubi che trasmette il calore acquisito dai gas di scarico dall’aria ambiente. Viene realizzato o in acciaio o in ghisa. Caratteristica della ghisa è la durezza, la resistenza meccanica ed economicità nella produzione.

 CURIOSITA’ Alcuni produttori preferiscono scambiatori in acciaio inox. Perché? Oltre alle qualità della ghisa, si aggiunge la velocità del raggiungimento di alte temperature.

Centralina: A cosa serve? Per migliorare l’efficienza della stufa, occorre che: concentramento aria comburente, velocità espulsione fumi e velocità aria di convenzione varino in sintonia con la quantità di combustibile fornita al braciere. Questo procedimento è controllato appunto dalla centralina. La centralina inoltre, svolge molte altre funzioni tra cui:

  • Attraverso un pressostato (regolatore automatico) viene segnalato un eccesso di pressione nella canna fumaria; dunque la centralina delle stufe a pellet garantisce la sicurezza della stufa.
  • Segnala l’eventuale presenza di fiamme nel braciere;
  • Riaccensione automatica in caso di black out e spegnimento della stufa in caso di mancata corrente
  • Funzione di riconoscimento guasto o blocco coclea e guasto alla candela
  • Tiene sotto controlla la temperatura dei fumi e dalla camera di combustione.
  • In base alla quantità di pellet bruciato, la centralina regola il ciclo di pulizia del braciere.
  • Riconoscimento di reale pericolo.

 

RACCOMANDAZIONI Attenzione alla qualità del combustibile da utilizzare. I parametri di riferimento di tutti i sistemi vengono impostati in riferimento al combustibile più diffuso. Se si decide di cambiare il pellet e quindi di cambiare la durezza, la dimensione e la capacità calorica rispetto a quella raccomandata, il risultato sarà il malfunzionamento della stufa poiché la centralina viene “ingannata”. Cosa fare in questo caso? Puoi ricorrere alla modifica delle impostazioni della centralina oppure puoi rivolgerti ad un tecnico specializzato.

Come funziona una stufa a pellet?

 Dopo aver analizzato il combustibile delle stufe a pellet e i loro componenti, passiamo al cuore dell’argomento: il funzionamento della stufa a pellet.  Il funzionamento delle stufe a pellet è semplice e meccanico. Analizziamo le sue fasi; come abbiamo constatato nel paragrafo precedente, il serbatoio combustibile è la “dimora” del pellet, dunque, proprio dal serbatoio viene estratto il pellet dalla coclea lasciandolo cadere all’interno del focolare e dosando anche la quantità di pellet necessaria da lasciar cadere (proprio per questo motivo si ricorre alla coclea per estrarre il pellet, perché agisce da “dosatore”). Qui l’aria forzata permette di mescolare insieme e ugualmente il combustibile con il comburente, in questo modo viene generato il calore. Successivamente, l’aria di convenzione forzata dai ventilatori, viene scambiata con il calore della fiamma. Il tutto avviene attraverso un sistema di fasci tuberi separato dal processo di combustione. Un ultimo ventilatore, poi, ha il compito di prelevare i fumi residui e spingerli fuori attraverso la canna fumaria.  Possiamo meglio concepire, adesso, l’importanza della centralina la quale vigila al funzionamento di ogni elemento. (Per rivedere le varie funzioni della centralina, potrai scorrere in alto). Un’importante e soprattutto pratica funzione della centralina delle stufe a pellet risiede nel poter impostare la temperatura ideale ma anche l’orario di accensione e di spegnimento. CURIOSITA’ Qualche “riga in su” abbiamo parlato di eliminazione dei fumi attraverso la canna fumaria, ma esistono anche, stufe a pellet senza canna fumaria. Com’è possibile? Lo scopriamo subito!

 Vari modelli stufe a pellet e caratteristiche!

Occupiamoci invece di quante tipologie di stufe pellets esistono e da cosa si differenziano.

-Stufe a pellet idro o termostufa: con la stufa a pellet idro potrai riscaldare l’ambiente di casa tua e contemporaneamente potrai produrre acqua calda sanitaria. La loro funzione è proprio quella di scambiare più calore possibile con l’acqua che con l’ambiente, infatti avvicinandoci ad una idrostufa accesa vedremo che non è calda ma bensì fredda. Nelle stufe idro all’interno dello scambiatore di calore non circolerà l’aria ma l’acqua. Attraverso quindi lo scambiatore di calore, l’acqua viene scaldata ed immessa nel circuito dei radiatori. La stufa a pellet idro è collegata all’impianto idraulico dunque, andrà a scaldare: l’acqua dei termosifoni, l’impianto di riscaldamento a pavimento e andrà anche a produrre acqua calda sanitaria. Le stufe a pellet idro sono un’ottima soluzione per chi ha la necessità di scaldare grandi ambienti ma anche per chi vuole integrare o sostituire la caldaia a gas o metano. Dunque, per chi desidera riscaldare tutti gli ambienti di casa, la stufa a pellet idro è ideale per poter fornire il calore in modo uguale ed omogeneo! 

-Stufa a pellet canalizzata: grazie all’innovazione della stufa a pellet canalizzata, è possibile scaldare non solamente l’ambiente in cui la stufa viene installata ma il calore potrà essere trasportato anche nelle altre stanze o piani superiori. Come è possibile? Attraverso un sistema di canalizzazione; l’aria calda si serve di tubazioni che la trasportano nei locali vicini, così da scaldarli. Le canalizzazioni occupano poco spazio (60 millimetri circa per sezione).

CURIOSITA’ Aumentando il diametro delle canalizzazioni, diminuirà il tempo necessario del riscaldamento dell’ambiente.

L’aria calda, dunque, parte dalla stufa e distribuisce ugualmente il calore nelle stanze desiderate, dando all’ambiente un tepore di calore equo. Contemporaneamente, si possono scaldare maggiormente alcune stanze rispetto ad altre, infatti, grazie a questa opzione, si favorisce il risparmio energetico, in quanto si può trasferire, in caso di ambiente affollato, un’intensità di calore minore.  Inoltre, non bisogna preoccuparsi per l’aspetto estetico delle canalizzazioni, non pensate a una serie di tubi a vista, poiché potranno essere installate a pavimento, a soffitto, all’esterno oppure a parete coprendo tutto con un rivestimento in cartongesso.  Le migliori stufe a pellet canalizzate, permettono inoltre di scegliere la temperatura in ogni determinata stanza attraverso telecomandi oppure attraverso smartphone. La stufa a pellet canalizzata è adatta a chi vuole scaldare la propria intera casa e sceglie di farlo utilizzando una forma di riscaldamento più ecologico e perché no? Anche più efficace!

-stufa a pellet ventilata: il funzionamento della stufa a pellet ventilata è molto pratico, semplice ed efficace. L’aria che entra in contatto con la camera di combustione della stufa a pellet viene scaldata e poi trasferita, attraverso dei bocchettoni, nell’ambiente. Con la stufa a pellet ventilata otteniamo un ambiente caldo e confortevole in poco tempo. Le stufe a pellet ventilate, sono consigliate per riscaldare piccoli o medi ambienti in quanto trasferiscono aria calda nel solo ambiente in cui si trova la stufa a pellet. L’ondata di calore maggiore, ovviamente, si avrà nella stessa stanza della stufa a pellet, mentre, nelle altre stanze si propagherà con un’ondata minore. Il calore all’interno della stufa a pellet, viene spinto fuori attraverso dei ventilatori e in pochi minuti, la stanza sarà inondata da un confortevole calore. Essendo molto semplici nel montaggio, (si consiglia sempre di affidarsi a tecnici esperti per installare la stufa in massima sicurezza), la stufa a pellet ventilata è una delle stufe più ricercate nel mercato delle stufe a pellet!

CURIOSITA’ L’aria calda emessa dalla stufa a pellet ventilata arriva anche negli angoli meno esposti prevenendo addirittura la formazione di muffa!

-Stufa pellet slim: Le stufe a pellet slim o mini stufa a pellet sono l’ideale per chi non dispone di abbastanza spazio ma vuole comunque passare alla stufa a pellet! La caratteristica di queste stufe è proprio la loro dimensione. Ricoprono piccoli e stretti spazi ad esempio possono essere installate nei corridoi, per non intralciare il passaggio.  Nonostante le piccole dimensioni di queste stufe a pellet, dispongono comunque di un serbatoio grande quanto quello di una stufa normale. Le stufe a pellet slim sono inoltre efficienti seppur “slim”, il rendimento infatti deve essere calcolato in base agli spazi del tuo ambiente, questa stufa a pellet può essere ideale per scaldarli abbastanza bene!

-Stufe a pellet senza canna fumaria: come abbiamo già anticipato le stufe a pellet senza canna fumaria sono un’ottima soluzione per chi non ha abbastanza spazio per far passare i tubi di scarico o per chi abita in un condominio. i fumi che vengono prodotti durante la combustione devono essere eliminati, infatti, all’interno della stufa è situato un motore con una ventola elettrica che riesce ad eliminare i fumi (tiraggio forzato) tramite un tubo di scarico di 8cm a fungo terminale che sporge dalla parete. Dunque non si tratta di stufe a pellet senza tubi di scarico ma di stufe a pellet che dispongono di uno scarico forzato a parete.

-Stufe a pellet angolari: le stufe a pellet angolari sono molto caratteristiche e abbracciano uno stile moderno, raffinato ed elegante. Grazie alla loro particolarità “ad angolo” sono ottime per risparmiare spazio e posizionare la stufa a pellet in angoli della tua casa che rimarrebbero inutilizzati. La fiamma della stufa a pellet angolare si può ammirare attraverso un vetro termico temperato. Le stufe a pellet angolari non hanno un funzionamento diverso rispetto alle stufe a pellet tradizionali, l’unica differenza risiede nella collocazione ad angolo che, molte volte risulta più efficace in quanto non bisogna fare i conti con flussi d’aria in movimento come ad esempio il continuo entrare e uscire da una stanza all’altra attraverso le porte.

Stufe a pellet senza canna fumaria? E' possibile? 

Niente è impossibile! Ed è possibile quindi, installare una stufa pellets senza canna fumaria, ma precisiamo un concetto: non esistono stufe a pellet senza tubi di scarico. Le stufe a pellet senza canna fumaria, rappresentano una soluzione ideale per coloro i quali non hanno la possibilità di installare una canna fumaria. Per tutti quelli che non hanno questa possibilità, non significa che devono rinunciare alla scelta di acquistare una stufa a pellet poiché la soluzione è quella di installare una stufa a pellet con scarico forzato a parete. Non ci sarà alcun tipo di differenza nel design o nell’efficienza della stufa a pellet rispetto a quelle con la canna fumaria. La stufa a pellet senza canna fumaria è un’ottima soluzione per chi abita in un condominio, in un appartamento o semplicemente per chi non dispone dello spazio necessario per far passare i tubi di scarico. Ovviamente, in queste stufe, i fumi che vengono prodotti durante la combustione devono essere eliminati, seppur ecologici, infatti, all’interno della stufa è situato un motore con una ventola elettrica che riesce ad eliminare i fumi (tiraggio forzato) tramite un tubo di scarico di 8cm a fungo terminale che sporge dalla parete. Per una corretta installazione bisogna consultare la normativa UNI10683, la quale proibisce l’installazione di condotti a parete o canne fumarie e sancisce l’obbligo di scarico di fumi a tetto. Possiamo quindi dedurre che, anche per installare una stufa a pellet senza canna fumaria è obbligatorio affidarsi a tecnici che possono procedere ad un’installazione della stufa a pellet in piena sicurezza.   

Tanti vantaggi e pochi svantaggi dei riscaldamenti a pellet! 

Le stufe pellet sono sempre più amate e ricercate da moltissimi utenti. E ovviamente la domanda più frequente è: quali vantaggi e quali svantaggi ha una stufa a pellet? Possiamo confermare che gli svantaggi delle stufe a pellets sono pochi rispetto ai vantaggi:

VANTAGGI:

-Non danneggia l’ozono e dunque non aggrava il bilancio delle emissioni di gas serra

-Pratica, si può modificare la temperatura attraverso l’utilizzo di telecomandi e il sistema di accensione delle stufe a pellet è facile attraverso pulsanti intuitivi.

-Facile da pulire: la poca cenere che produce, può essere rimossa da un aspira cenere.

-Automatica: una volta inserito il pellet, la stufa funziona in maniera autonoma senza ulteriori interventi.

-Può essere integrata o sostituita alla caldaia con le stufe a pellet idro.

-Stop ai fumi nell’ambiente: la camera di combustione è chiusa in modo ermetico.

-Biocompatibile: combustione pulita, con poche emissioni inquinanti.

-Combustibile ecologico: il pellet è completamente ecologico.

-Acquistando una stufa a pelle, si ha il diritto a detrazioni fiscali.

SVANTAGGI:

-Alimentazione elettrica: per funzionare, ha bisogno dell’energia elettrica.

-Utilizzare pellet di buona qualità

-Può provocare aria secca nell’ambiente

-Investimento iniziale, costo della stufa a pellet

-Leggermente rumorose

Rivestimento e stufe a pellet design 

Possiamo adesso dedicarci al rivestimento delle stufe a pellet. Sul mercato oggi possiamo trovare numerose stufe a pellet di ogni genere e stile per soddisfare a pieno le esigenze di ognuno. Possiamo trovare stufe a pellet con rivestimento in ceramica (o maiolica), in ghisa, in pietra ollare o in acciaio.

Le stufe a pellet in maiolica (ceramica) riescono a trasmettere il calore per irraggiamento, dunque accumulano il calore e lo rilasciano nell’ambiente in maniera graduale. Inoltre, grazie alla maiolica non vengono raggiunte temperature troppo alte ed è possibile mantenere a lungo il calore. Le stufe in maiolica possono entrare in sintonia con lo stile classico ma anche moderno grazie alla vasta scelta di colori disponibili. Inoltre, queste stufe, sono anche dette stufe a pellet nordica grazie al loro stile e al loro design. 

Le stufe a pellet in ghisa entrano invece in sintonia con uno stile rustico, uno stile che richiama sicuramente le stufe a pellet del passato. Riescono ad accumulare in maniera ottimale il calore e hanno una buona efficienza di propagazione del calore nell’ambiente.

CURIOSITA’ La pietra ollare, utilizzata dagli artisti per la facilità di lavorazione e per l’effetto estetico che assume, ha importanti doti termiche.

Le stufe a pellet in pietra ollare, oltre alla particolarità della pietra, hanno un ottimo        rendimento in quanto, accumulano il calore e lo continuano a propagare nell’ambiente anche a stufa spenta in modo da mantenere il tepore nella stanza più a lungo.

Le stufe a pellet in acciaio sono molto diffuse. Generalmente viene utilizzato l’acciaio nella costruzione delle stufe a pellet ma viene utilizzato come rivestimento della stufa a pellet. Lo stile che ne conferisce è semplice, ma anche moderno e ricercato.

Pulizia e manutenzione stufe a pellet

Bisogna tenere presente che un buon funzionamento della stufa è dato anche da una buona pulizia e manutenzione della stessa. Generalmente, la pulizia della stufa a pellet va effettuata giornalmente. Bisogna pulire crogiolo, vetro e scambiatore. Il crogiolo deve essere pulito dalla cenere, prestando particolare attenzione a liberare i fori sul fondo da incrostazioni, in modo da permettere all’aria primaria di entrare nel braciere garantendo la giusta combustione. Quando la stufa a pellet è ancora spenta, possiamo anche dedicarci alla pulizia del vetro della stufa con un panno imbevuto di detergente liquido ma attenzione alle guarnizioni! Non devono essere rovinate! Per quanto riguarda lo scambiatore delle stufe, può essere pulito in maniera veloce e pratica, anche settimanalmente, attraverso l’utilizzo di un aspiracenere.( Potrai acquistare online i migliori aspiraceneri proprio qui: https://www.vitalbrico.com/riscaldamento/aspiracenere.html)  Per un buon funzionamento delle stufe è inoltre consigliatissimo verificare lo stato delle guarnizioni. Inoltre, durante i mesi estivi in cui la stufa è inutilizzata, si potrebbe ricorrere ad un controllo annuale della stufa. Per questo tipo di controllo bisogna fare affidamento ad un tecnico specializzato, il quale, provvederà ad una manutenzione più accurata delle stufe, come la pulizia della canna fumaria e delle parti interne delle stufe come coclea e ventola. Il tecnico specializzato, inoltre, provvederà a controllare lo stato delle guarnizioni e l’emissione dei fumi. Affidarsi ad un tecnico durante il periodo di inutilizzo delle stufe, è un modo per controllarne l’efficienza e il rendimento! 

I consumi delle stufe a pellet 

Per capire meglio il consumo della stufa a pellet rispetto agli altri combustibili, possiamo dare un’occhiata a questi valori:

COMBUSTIBILE            VALORE ENERGETICO                         PREZZO kWh

Gas metano                               9,8 kWh                                         0,084 €

Minuzzoli di legno                     5,5 kWh                                          0,027 €

Pellet                                         4,8 kWh                                          0,053 €

Legna spezzata                         4,3 kWh                                          0,035 €

Gasolio                                       10 kWh                                          0,128 €

Dunque, attraverso questa tabella, possiamo dedurre che il pellet garantisce all’utente una spesa inferiore del 60 % rispetto al gasolio e del 35 % rispetto al metano.

 La qualità del pellet 

Grazie all’espansione del mercato, nascono nuovi produttori di pellet e proprio per questo, oggi possiamo trovare in commercio, pellet di ogni genere, ma attenzione a scegliere! L’importanza della qualità del pellet influisce sul funzionamento e sull’efficienza della stufa a pellet.

CURIOSITA’ Come capire se il pellet è di buona qualità? In genere un buon pellet è lucido e liscio, poco polveroso. Ma un metodo semplicissimo per riconoscere il pellet di buona qualità è il seguente: prendi un bicchiere e riempilo d’acqua, immergi nell’acqua i pellet, se affondano, sono di buona qualità, se restano a galla sono di cattiva qualità!

Esistono varie essenze di legno principale anche se, il miglior pellet è quello certificato en Plus A1 (certificazione che si basa sulla normativa tecnica europea) ma bisogna sempre provarlo in riferimento alla stufa di ognuno e vedere come brucia; potrebbe succedere che un pellet provato in una stufa ha un’ottima efficienza mentre per un’altra non va bene. In ogni caso, le essenze più utilizzate sono le seguenti:

-Pellet di faggio: viene considerato il migliore per le stufe a pellet grazie all’ottimo rendimento e ai pochi residui di cenere. Inoltre garantisce un’ottima durata della combustione.

-Pellet di abete: sia realizzato in abete bianco, sia rosso, è considerato anche un ottimo combustibile per le stufe a pellet grazie all’immediata accensione e ad una resa calorifica buona ma ha una combustione un po' più lenta rispetto al pellet di faggio. (Consigliamo sempre di provare entrambi i pellet, perché ogni stufa è differente)

-Pellet misto faggio-abete: ottima resa termica e rilascia poca quantità di cenere. Acquistando il pellet misto di faggio-abete, si potrà godere delle caratteristiche di entrambi;

-Pellet di castagno: ottima resa, ma scarsa reperibilità sul mercato; questo fattore influisce sul costo del pellet che sarà più alto.

-Pellet di conifere: di media resa, realizzato con legni di conifere, come il pino, l’abete o il larice.

RACCOMANDAZIONI Il pellet misto viene realizzato da un mix di diversi legni, proprio per questo bisogna verificare che il legno trattato sia il faggio, l’abete, il pino, il larice e anche il rovere. Inoltre, assicurati del contenuto di polvere nel prodotto. Ricorda, un buon pellet deve essere poco polveroso. (La polvere può generarsi durante la produzione, ma dopo l’imballaggio dovrebbe non essere superiore all’8%).

Certificazione pellet en Plus

Le certificazioni del pellet attestano che la produzione dei pellet è controllata e risponde ai parametri di realizzazione. Attraverso le certificazioni en Plus possiamo differenziare tre classi di qualità del pellet;

-en Plus A1, tronchi e scarti della lavorazione del legno senza additivi chimici aggiunti. (PELLET DI OTTIMA QUALITA’)

-en Plus A2, alberi privi di radice, scarti di lavorazione del legno Forestale, scarti di lavorazione del legno senza additivi chimici aggiunti. (PELLET DI MEDIA QUALITA’)

-en Plus B, boschi, scarti della lavorazione del legno senza additivi chimici aggiunti, legno usato non trattato chimicamente. (PELLET PER USO INDUSTRIALE)

Progetti, tecnologie e design: ecco i fattori dei riscaldamenti a pellet.

Grazie alla loro praticità ed efficienza e al fattore ecologico le stufe a pellet occupano i primi posti di classifica nel settore del riscaldamento. Inoltre, per la realizzazione delle stufe a pellet, si fondono progettazione e tecnologia ma tra gli altri fattori, uno dei più importanti è il design. L’aspetto delle stufe a pellet, oggi, ha un’importanza rilevante, e assumo addirittura un’ulteriore funzione di complemento d’arredo. Grazie alle loro linee raffinate e curate e grazie all’ampia scelta di colori, le stufe a pellet possono occupare qualsiasi ambiente di casa tua entrando in perfetta sintonia con il tuo stile.